CULTURA &TEMPO LIBERO

 
 
 

storie dalla storia

 
HOME DEL DOSSIER

Anno 2010

Anno 2009

Anno 2008

Anno 2007

15 Maggio 1987: addio «atomica» Gilda

di Marco Innocenti

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
14 MAGGIO 2009

Si spegne il 15 maggio 1987, nella bella casa di Manhattan, così diversa dalla Brooklyn in cui era nata 69 anni prima. Un flash d'agenzia fulmina i nostalgici ammiratori della "dea dell'amore". Ma Rita Hayworth era morta da tempo, forse dal giorno in cui la donna «che era sufficiente guardare per commettere peccato» si era accorta che i suoi uomini andavano a letto con Gilda e si svegliavano con lei. Rita sedusse, giocò con l'amore, mentì ma non barò mai perché fu sempre se stessa. La sua vita fu una nuvola di profumo. Divenne il simbolo di una femminilità sfacciata. Visse tanti amori frettolosi e perdenti. Troppi uomini, entrati nel suo corpo, non trovarono il tempo di dirle che l'amavano. Quando non riuscì più a organizzare un sorriso, passò all'alcol per riempire il deserto che vedeva attorno a sé. I giorni della fortuna erano finiti. Cadde la notte nello sguardo e fu un'autodistruzione. Come Marilyn, che nascose il proprio corpo sotto un lenzuolo.

Una ragazza bellissima
La sua storia sembra il copione di un film. Padre spagnolo e madre irlandese, Margarita Carmen Cansino, nata a Brooklyn il 17 ottobre 1918, è una ragazza molto bella. Bocca carnosa, capelli di fiamma, seno florido, vita sottile, fianchi opulenti, è vitale e provocante. La danza è il suo grande amore, ma il cinema è il suo palcoscenico. Hollywood la lancia. Esplode in "Sangue e arena", nel 1941. I suoi film sono fatti di niente e di lei. La strada della "rossa" è tutta in discesa. Produttori e copertine se la contendono. Chi cercava la nuova regina di Hollywood l'ha trovata. Rita ama esibirsi, è un cocktail di eros e di kitsch, ha una femminilità aggressiva, sfoggia il proprio fulgore. Nel '46, a 28 anni, pesca sul set l'asso di cuori.

Gilda
La vita di Rita sarebbe stata diversa se il suo dio, del bene e del male, non le avesse fatto conoscere Gilda. Gilda è il massimo, l'assoluto, il culmine della bellezza dai capelli rossi. È uno di quei punti della vita che lasciano il segno perché, quando si toccano, si sente che non si ritoccheranno più. La scena del film è leggendaria: abito aderente di seta nera, senza spalline, in bilico sulle preoccupazioni della censura, le spalle nude, Rita canta, muove i fianchi, accenna a un passo di danza, scuote i capelli, si sfila i lunghi guanti, li ruota in aria e li getta verso il pubblico. È vestita ma si offre come fosse nuda. Il suo spogliarello totale senza far cadere il vestito passerà alla storia. E da qual giorno a Rita si sovrappone Gilda, orgoglio e maledizione.

Il declino
Rita ha toccato il cielo. È la più bella di Hollywood, la più desiderata. Ma, dietro l'angolo, c'è l'inizio del declino. Con il ruolo di Gilda appiccicato addosso, Rita non ritrova più l'incanto di quella scena. I suoi film sono ripetizioni di qualcosa di irripetibile perché magico. Ma dove Margarita Cansino perde la battaglia della vita non è il set, ma il privato. Dopo il fallimento dell'improbabile matrimonio con il "genio" Orson Welles, si sposa nel '49 con Alì Khan, che la strappa allo Scià di Persia. Rita potrebbe avere chiunque ma si fa sempre sedurre dagli uomini sbagliati. Divorziano nel '52. Rita è sconsolata. Altri due matrimoni, intrapresi con disperata tenacia, finiscono a pezzi. La seduttrice collaudata a tutti i tavoli non ha più carte da giocare. Imbocca, irreversibile, la strada a fondo cieco dell'alcol. Non regge più il set, non le danno più lavoro. La donna che ha creato tanti sogni ha distrutto i propri.

Il crollo
Un'immagine del 1980 è terribile: il viso devastato, gli occhi spenti per l'abuso di alcol, scende barcollante a Londra da un aereo. A 62 anni Rita è distrutta dal whisky e attaccata dall'Alzheimer. Ha capito, sa che non guarirà. Con l'alcol cerca solo di morire prima. Sette anni e sarà accontentata. L' "atomica" morirà senza far rumore.

14 MAGGIO 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-